Trapianto di capelli di Conte: perché questo mistero?
Antonio Conte: trapianto di capelli o parrucca?
Antonio Conte si è sottoposto al trapianto di capelli o no?
Dopo una brillante carriera alla Juventus, Antonio Conte gioca la sua ultima partita di Serie A il 4 Aprile 2004. Deluso dalla vittoria del campionato del Milan, in quell’anno lo abbiamo visto grattarsi una testa affetta da una ampia calvizie nella zona frontale.
Qualche anno dopo, nel 2011, la curva juventina ha festeggiato il suo ritorno sul campo, o meglio in panchina, in veste di allenatore. Abituati a vederlo quasi calvo, i tifosi hanno notato con sorpresa la folta chioma cresciuta sulla testa di Conte, che è stata scambiata da molti per una parrucca.
Anche in un servizio delle Iene del Febbraio 2013, un impertinente Frank Matano agli esordi tormenta Antonio Conte per la sua presunta parrucca.
L’allenatore regge il gioco: lascia che il giornalista tasti la chioma trapiantata e poi tocca a sua volta la testa di Matano, commentando: “I tuoi capelli, invece, sembrano un campo sintetico!”.
Questo episodio mostra come l’allenatore abbia sempre reagito con ironia alle provocazioni. l’operazione. Sarà lo stesso Antonio Conte a dichiarare di essersi sottoposto a un trapianto di capelli e di esserne assolutamente soddisfatto.
Perchè il trapianto di Conte ha destato tanto scalpore?
Visto il comportamento dell’allenatore, una domanda sorge spontanea: perché si è creato tutto questo alone di mistero e ironia intorno al trapianto di capelli di Conte? Ecco le nostre ipotesi a riguardo.
1. È troppo bello per essere vero
L’allenatore juventino è uno dei primi volti famosi ad aver fatto ricorso alla tecnica FUE.
Tale metodo è stato sviluppato negli anni ‘90 negli Stati Uniti, per poi essere ignorato e riscoperto negli anni 2000. È in questi anni che le cliniche iniziano ad abbandonare l’antiquata tecnica FUT, a favore del trapianto di capelli con tecnica FUE.
Antonio Conte vive in pieno questa fase di cambiamento nel campo del trapianto di capelli, in quanto si sottopone a entrambi i tipi di interventi. Questa la storia dei suoi capelli:
- medicinali contro la calvizie: Conte inizia ad assumere dei medicinali contro la caduta dei capelli durante la sua carriera calcistica, ma senza risultati.
- due interventi FUT: per il suo trapianto di capelli, Conte si affida a un chirurgo italiano, noto guru della tecnica FUT. Con questo metodo, si preleva una striscia di pelle dalla nuca, da cui lo specialista estrae i bulbi piliferi. In seguito, la pelle viene ricucita e i bulbi estratti vengono innestati nella zona calva.
- un intervento FUE: nel 2007 Conte si è rivolto a un chirurgo canadese per il suo ultimo trapianto di capelli, stavolta utilizzando però la tecnica FUE.
Questo trattamento prevede l’estrazione dei capelli direttamente dal cuoio capelluto e non necessita il prelievo di una losanga di pelle, come avviene invece nella tecnica FUT.I capelli di Conte sono quindi l’emblema del successo di un metodo moderno, tanto all’avanguardia che il risultato appare “troppo bello per essere vero”. Dopo qualche piccola rinuncia nel periodo postoperatorio, il trapianto di capelli FUE permette di coprire le zone calve già nei primi 9-12 mesi.
L’importanza dell’immagine, anche nello sport
L’ex giocatore ed ex allenatore della Juventus non è l’unico paziente di un trapianto di capelli tra i personaggi famosi. La situazione di Conte è particolare perchè a differenza di attori o cantanti, il suo successo non è legato all’immagine, ma alla sua grande abilità come giocatore e allenatore.
Al contrario, in un’intervista Conte ha esaltato l’importanza dell’aspetto esteriore e del proprio look in una società basata così fortemente sull’immagine.
Nel mondo del calcio, per esempio, moltissimi giocatori hanno fatto ricorso alla chirurgia estetica. Noto è il caso del trapianto di capelli di Rooney, il quale ha condiviso questa esperienza anche sui social. Altri giocatori che si sono affidati nelle mani del chirurgo sono Gareth Bale che ha ridimensionato le orecchie e Ibrahimovic, il naso.
L’effetto del trapianto di Conte in Italia
L’operazione di Conte è stata molto chiacchierata anche perchè l’argomento del trapianto era stato fino ad allora un tema tabù tra gli italiani. Il fatto che un personaggio pubblico mostri i risultati con orgoglio e soddisfazione, ha probabilmente scosso le opinioni di molti tifosi e spettatori affetti da calvizie.
Alcuni hanno pensato di sottoporsi anche loro al trapianto, seguendo l’esempio di Conte. Questo desiderio si è però volatilizzato dopo aver scoperto il prezzo del trapianto di capelli in Italia e in generale in Europa.
Ecco la soluzione: i prezzi del trapianto di capelli sono molto più bassi in Turchia, dove i costi della vita, gli strumenti e la manodopera specializzata sono inferiori rispetto a quelli europei. Sono sempre di più gli italiani che si recano in Turchia per il loro trapianto con la tecnica FUE Zaffiro. Il Turismo medico in Turchia, si è molto sviluppato negli ultimi anni.
Da Bio Hair Clinic, per esempio, il trapianto di capelli con un numero di base di 2000 Grafts ha un costo di 1299 Euro. Un prezzo molto basso se paragonato agli standard europei.
Non potremo mai sapere se i pazienti italiani sono stati incoraggiati dal caso Conte o meno. Il fatto certo è che l’intervento del giocatore abbia incuriosito molti sul tema del trapianto di capelli.
Il trapianto di capelli di Conte: effetto sorpresa e curiosità
Il trapianto di capelli di Conte ha destato molto stupore in Italia, in quanto ha rappresentato uno dei primi casi in cui un personaggio famoso ha mostrato i risultati del suo trapianto con orgoglio e soddisfazione.
Con il suo comportamento, l’ex allenatore della Juventus ha mostrato a tutta Italia l’importanza della cura per la propria immagine e ha anche spezzato una lancia a favore del trapianto di capelli.
Il suo gesto ha destato sorpresa e curiosità tra gli italiani che, nonostante gli scherni, hanno scoperto che combattere la calvizie è possibile con la tecnica FUE!
La Turchia è il posto giusto per tornare ad avere i capelli folti e forti come quelli di Conte, senza sborsare una spesa “da Conte”.